FERRARI LMH IN PISTA A IMOLA (FOTO).

Dopo Fiorano (debutto con Pier Guidi e Bertolini) e Barcellona al Montmelo il programma di sviluppo della Ferrari LMH WEC Hypercar è andato avanti toccando le rive del fiume Santerno all’Enzo e Dino Ferrari di Imola.

Foto debutto Fiorano:

Qui una raccolta di scatti da Imola che, lo precisiamo, non sono nostri ma raccolti attraverso i social.

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24H SPA: VITTORIE FERRARI NELLA PRO-AM E NELLA GOLD! ANCORA BERTOLINI!

La Ferrari 488 GT3 si congeda con onore dalla sua ultima 24h di Spa vincendo 2 classi e salendo sul podio della combattutissima Pro. A partire dal prossimo anno verrà sostituita dalla 296 GT3 presentata proprio a Spa.

Ecco i risultati: da rimarcare l’ennesima vittoria di Andrea Bertolini che aveva già trionfato con la Maserati MC12 GT1 a metà anni 2000. Vittoria tutta femmil nella Gold. Vittoria anche per Alessio Rovera, sempre più protagonista del mondo Ferrari GT.

Il vincitore della passata edizione Pier Guidi era assente perchè impegnato con lo sviluppo del programma Ferrari Hypercar. Foto e dettagli a seguire.

3° posto assoluto e 3° di classe PRO per la Ferrari 488 GT3 Team Iron Lynx numero 71 pilotata da Fuoco / Serra / Rigon.

9° posto assoluto e 9° di classe PRO per la Ferrari 488 GT3 Team Iren Lynx numero 51 pilotata da Calado / Nielsen / Molina

18° posto assoluto e 1° in classe Gold per la Ferrari 488 GT3 Team Iron Dames numero 83 pilotata da Pin / Frey / Bovy / Gatting

20° posto assoluto e 1° In classe PRO AM per la Ferrari 488 GT3 Team AF Corse numero 52 pilotata da Bertolini / Rovera / Machiels / Costantini

GT: FERRARI 296 GT3, ECCOLA! (TUTTE LE FOTO).

Ferrari in occasione della 24h di Spa ha svelato l’erede della 488 GT3, la nuovissima 296 GT3 disegnata da Cannizzo (Ferrari) e che verrà assemblata da Oreca a Signes (Francia). Rispetto alla 488 GT3 cambia tutto perchè il modello di derivazione è totalmente differente. Si passa dal 3.9 V8 biturbo di 90 gradi a un ben più moderno 2.9 V6 biturbo di 120 gradi.

FERRARI LMH HYPERCAR: ECCOLA!

Si è fatta attendere (molto!) ma finalmente possiamo ammirare in pista a Fiorano la Ferrari LMH che correrà nel WEC classe Hypercar a partire dal 2023..

Mentre, lo anticipiamo, al momento non vi è un programma per competere in pianta stabile nel campionato americano ”gemello” del WEC, l’IMSA GTP.

La parte anteriore mostra una sorta di ”ala” separata dal corpo vettura (quasi un ala anteriore da F1 molto semplificata) ricurva nella zona anteriore per favorire il flusso sotto la vettura verso l’estrattore e allo stesso tempo generare carico.

La zona posteriore è caratterizzata da tre vistose pinne che fungono da supporti per l’ala posteriore che appare, in realtà, piuttosto piccola. Le pinne hanno anche funziona stabilizzatrice. La coda della vettura oltre le pinne (si intravede appena) è caratterizzata da un profilo alare piatto.

Notate anche i fori sulle pinne laterali. Soluzioni già viste in F1.

Rimanendo sempre nella zona posteriore possiamo notare due dettagli: il pronunciato diffusore che domina tutta la parte bassa della vettura e il profilo orizzontale con relativo piloncino di attacco al centro (il realtà il profilo è solidale ai lati, verso le pinne, il piloncino evita al profilo di flettere eccessivamente).

Il debutto è avvenuto con Alessandro Pier Guidi al volante.

La Ferrari in questa fase di sviluppo utilizzerà i suoi factory drivers GT, quindi Pier Guidi si alternerà con Fuoco, Rivera e Calado.

Dal punto di vista aerodinamico possiamo notare tre grandi elementi verticali e una parte anteriore ”molto” SP3 per mantenere un certo family feeling con il prodotto di serie.

(Esclusiva) FERRARI HYPERCAR: COSA SAPPIAMO DELLA LMH MODENESE?

A Maranello quando si parla di Hyercar tutti hanno le bocche cucite. Il progetto della LMH di Maranello è avvolto nel mistero più assoluto ma noi di TheRaceMode in esclusiva siamo riusciti a conoscere alcuni dettagli quando eravamo a Spa per la WEC 6H di Maggio.

La prima LMH è già stata assemblata e mentre vi scriviamo la seconda potrebbe essere già stata completata.

Uno dei piloti collaudatori sarà Alessandro Pier Guidi (impegnato anche nello sviluppo della nuova 296 GT3).

Il telaio, ci hanno detto, è stato progettato con la consulenza di un notissimo telaista italiano.

La foto mostra la versione stradale che verrà prodotta in 25 esemplari, tutti già venduti a scatola chiusa per una vettura che sarà tra le più rare e ambite al mondo.

Per il motore si è fatto ampio uso di tecnologia impiegata in F1.

Correrà nella classe Hypercar del WEC mentre l’impegno nell’IMSA GTP è al momento solamente un ipotesi che a Maranello, tuttavia, tengono molto in considerazione.

Le vetture verranno gestite da AF Corse.

La vettura stradale potrebbe essere presentata a fine anno durante le Finali Mondiali. Proprio durate questo evento Ferrari dovrebbe lanciare la sfida alla Le Mans del Centenario nel 2023.

NUOVA FERRARI 296 GT3: SCOPRIAMO COSA SAPPIAMO.

La Ferrari 296 GT3 avrà il difficilissimo compito di sostituire la 488 GT3, vettura che ha dominato la scena GT3 sia con la prima versione, sia con la successiva EVO capace di vincere la 24h di Spa così come Sebring negli USA e di sfiorare il titolo DTM nel 2021 con AF Corse e il giovane Lawson.

Ma cosa sappiamo della nuova GT3 di Maranello? Premettiamo per dovere di cronaca che tutte le informazioni che leggerete arrivano da tecnici che lavorano nel WEC in ambito Ferrari e sono affidabili, sono frutto della nostra recente trasferta di Spa per la WEC 6H (che abbiamo raccontato per intero sulla nostra Pagina Facebook) di inizio Maggio.

La più grande novità è che la 296 GT3 verrà assemblata in Francia da Oreca e non come accadeva per la 488 da Michelotto. Questa scelta ha fatto molto discutere gli appassionati. Ferrari ha scelto Oreca come parte di un programma di collaborazione più ampio a livello tecnico e logistico per il presente e il futuro.

La seconda grande novità riguarda l’approccio con il quale è stata progettata la 296 GT3, approccio totalmente opposto a quello della 488 GT3.

Basti pensare che per smontare il motore nella 488 erano necessarie poco meno di 4 ore, mentre per la 296 servirà circa 1 ora.

Questo è ora possibile perchè la 296 è più ”razionale” della 488.

La 488 GT3 era, di fatto, una 488 stradale poi modificata per le competizioni, la 296 GT3 nasce invece già come una vettura da corsa sfruttando tutta l’esperienza in pista della vettura che l’ha preceduta.

Ogni singola vite, ogni singolo cablaggio, ogni singolo componente è stato ripensato per essere più razionale in fase di smontaggio e montaggio. L’abitacolo al suo interno, per quanto possibile, sarà più ”pulito” mentre oggi la 488 sembra una sorta di astronave che arriva dal futuro! (foto sotto).

Sarà più facile intervenire sulle sospensioni per le regolazioni, come sarà più facile, e quindi più rapido, cambiare componenti come l’ala posteriore o i passaruota.

La 296 GT3 sarà. di fatto, la prima derivata dalla serie di Ferrari a essere progettata come una vettura da corsa, come per esempio ha fatto Porsche con la 911 RSR GTE a motore centrale.

La vettura mossa dal motore V6 2.9 biturbo (in luogo del V8 3.9 biturbo) è già scesa in pista a Fiorano con Pier Guidi e Bertolini.

Dovrebbe debuttare in gara alla 24h di Daytona a fine Gennaio 2023 e correre il WEC nel 2024. Secondo le nostri fonti sono già state assemblate diverse vetture e andranno in consegna ai team tra fine anno e primi mesi 2023 tramite AF Corse.

Domande? Fate pure le vostre domande commentando l’articolo, vi risponderemo in real time!

F1: LECLERC GUIDA LA DOPPIETTA FERRARI. CROLLA LA RED BULL.

Non poteva esserci inizio migliore per Leclerc e la Ferrari! Il giovane monegasco ha dominato il GP del Bahrain piegando Max Verstappen in pista e di passo con il campione del mondo che salvo una fase di sorpassi non è mai stato realmente in grado di contrastare il ferrarista.

Dal canto suo la Ferrari ha battuto la Red Bull ai box, li dove il team austriaco ha costruito molte vittorie e titoli, con cambi gomme velocissimi e sopra ogni cosa ha battuto la Red Bull in affidabilità.

Verstappen prima del ritiro nelle fasi finale del GP aveva già lamentato problemi ai freni e al power steering salvo arrendersi per un problema (sembra) di natura elettrico.

Il disastro Red Bull diventa completo con il problema che costa il podio a Perez a favore di Hamilton a poche curve dalla fine. Un Hamilton assolutamente mai in gara con un terzo posto che arriva più demeriti altrui che meriti propri. Mercedes che prova, più che altro per disperazione, le gomme bianche nella prima parte di gara. Tentativo che fallisce miseramente 16 giri dopo. La W13, tornata grigia, non va e a dirlo è il cronometro.

Un sempre concentrato e solido Sainz completa la doppietta Ferrari proprio grazie al problema di Verstappen nel finale.

Da segnalare la safety car innescata dalla rottura del motore di Gasly che ha causato un principio di incendio subito domato. 3° problema tecnico per un motore Honda / Red Bull…Non un bel segnale per il proseguo della stagione appena iniziata.

Ferrari chiude il primo GP della stagione con un vantaggio di affidabilità su Red Bull e un vantaggio prestazionale su Mercedes. Impossibile avere di più e chiedere di meglio in previsione delle prossime gare e del campionato.

Bel 6° posto di Bottas che partito veramente male si esibisce in una bella rimonta anche se pecca forse di decisione nei momenti importanti.

Rimanendo in casa Alfa primo storico punto per un pilota cinese in Formula 1 grazie a Zhou che arriva decimo correndo una gara di debutto molto attenta e priva di errori. Una piacevole sorpresa.

Vincitore morale del Bahrain è Magnussen che chiude 5°con la Haas Ferrari la prima gara dopo l’insperato e inaspettato ritorno in F1 per sostituire Mazepin. Il salto prestazionale della Haas rispetto agli ultimi due anni è notevole e si vede la mano di Simone Di Resta in arrivo da Ferrari.

Se il motore Honda / Red Bull crolla quello Ferrari domina: nei primi 10 posti troviamo infatti sei V6 made in Maranello e nessuno di questi ha mai avuto un problema, test compresi.

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