ANALISI: MARTIN COSTRUISCE. ROSSI GESTISCE. ANALISI DI UNA STRATEGIA PERFETTA.

A Brands Hatch alla fine della Race 2 della GTWC Sprint Cup è arrivato il primo podio di Valentino Rossi nel GTWC e il primo podio per la BW M4 GT3 numero 46 del team WRT. Un secondo posto, come spiegheremo ora, frutto della strategia e di un gran piede, quello del belga Maxime Martin che, di fatto, ha costruito una Race 2 davvero perfetta.

Iniziamo dalle qualifiche.

Il belga del team WRT si era classificato 2° per la Race 2 (Race 1 e Race 2 hanno qualifiche diverse e vengono disputate da piloti diversi) mentre Valentino Rossi aveva chiuso solo in ventesima posizione la sua qualifica per la Race 1.

2° posto poi diventato 3° per via di una penalità. Maxime è subito partito forte correndo il suo stint in maniera pressochè perfetta su di una pista, Brands Hatch, dove è difficile andare forte con costanza e di contro è facilissimo sbagliare e dove la qualifica conta anche più della gara poichè, per natura, è un tracciato che non ama i sorpassi.

Martin ha consegnato la vettura a Rossi che a quel punto avrebbe dovuto “solamente” gestire vettura e posizione per portare a casa un sicuro secondo posto. Cosa più facile a dirsi che a farsi perchè dalla TV sembra tutto lento e facile…Mentre non lo è mai.

Il cambio pilota è stato, come lo stint di Martin, perfetto con il team che ha deciso di montare a Valentino un treno di gomme nuove (risparmiate durante i turni precedenti). A quel punto il pilota italiano si è ritrovato la vettura nelle migliori condizioni possibili: scarica di carburante, quindi leggera, e con gomme nuove.

Dietro di lui in pista la BMW “amica” di Weerts, anche lui del team WRT. Weerts è sembrato più che altro proteggere Rossi dai possibili attacchi di Goethe su McLaren che più di una volta si è avvicinato alla coda di Weerts in maniera minacciosa. Probabilmente il team WRT aveva deciso di congelare le posizioni per portare a casa un secondo e un terzo posto. Decisione giusta e assolutamente strategica dato che dietro di loro Goethe era probabilmente anche più veloce di Rossi, e una lotta tra i due WRT avrebbe avvantaggiato il pilota McLaren.

Le gare sprint, dove è impossibile fare strategie a lungo termine come nelle endurance, si vincono e si perdono ai box…Chiedere al team Emil Frey Ferrari che in Race 1 ha perso un podio certo a causa di un pit lunghissimo mentre il secondo posto della BMW numero 46 è nato proprio ai box li dove il team WRT, prima con Audi e ora con BMW fa la differenza con meccanici preparati e strateghi ancor meglio preparati.

(foto WRT)

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