regole chiare e pochi vincoli tecnici alle case: questo il segreto che sta rendendo grande il WEC.
In un mondo caratterizzato dalla esposizione (eccessiva a volte…) personale dove conta non tanto chi sei ma cosa possiedi e quello che fai al fine di “esistere come persona nella società” il WEC con la classe Hypercar va nella direzione opposta, prende le distanze dalla Formula 1, sempre più un campionato di “divi” e “celebrità” dove la meccanica e perfino lo sport contano quasi zero perchè l’importante è far vedere che ci sei e postarlo sui social.
Auto più conosciute dei piloti, sono loro le vere protagoniste.
Il WEC li dove le auto e le case contano più dei piloti. Il WEC dove il regolamento (si restrittivo, ma non stupido…) lascia tanta libertà ai costruttori e chi se ne frega se sono più lente della Formula 1, non devono essere più veloci, devono appassionarci. Passione…Parola che la Formula 1 dovrebbe ritrovare sepolta dal suo cervellotico regolamento e da qualche pilota fin troppo divo e troppo costruito da esperti di marketing (e sappiamo tutti chi è…)
La 6h di Spa è stata tanto bella e intrigante che alla fine è durata anche troppo poco, il GP di Miami di Formula 1 è durato invece anche troppo. Ha vinto Verstappen ma negli USA in pochi lo sanno, ma sanno delle celebrità presenti perchè, se hai una vita povera di idee e passioni, meglio vivere la vita degli altri e farli pure diventare ricchi grazie a questo…
Perchè negli USA mentre si preparano missioni su Marte e oltre e la gente muore di fame dentro tende ai margini della società esiste solo la NASCAR, un po’ meno la Indy e il resto se non lo puoi guardare mentre bevi e mangi non esiste…Però gli americani di Liberty Media è li che vogliono andare, vogliono il pubblico dei mangiatori e dei bevitori. Perchè? Perchè paga e non si lamenta. Non ha pretese. Se guardi la NASCAR che pretese puoi avere?!
Il WEC che fa 72 mila appassionati a Spa nei 3 giorni. Pochi? No. Tanti. Tantissimi perchè si tratta di pubblico colto, appassionato, di qualità che ha deciso di sfidare freddo e pioggia e arrivare da Francia, Olanda, UK e Germania.
Il WEC funziona perchè nell’arco dello stesso giro possiamo ascoltare l’Americanissimo V8 5.5 aspirato della Cadillac e il tecnologico V6 3.0 biturbo di Ferrari o il piccolo V6 2.6 Peugeot. Possiamo osservare la 9X8 senza ala posteriore (scelta aerodinamica rarissima) e di contro la Ferrari 499p con i suoi piloni che fanno tanto caccia da combattimento. E questo per gli appassionati è oro, puro oro.
Marco Meli