Si è fatta attendere (molto!) ma finalmente possiamo ammirare in pista a Fiorano la Ferrari LMH che correrà nel WEC classe Hypercar a partire dal 2023..
Mentre, lo anticipiamo, al momento non vi è un programma per competere in pianta stabile nel campionato americano ”gemello” del WEC, l’IMSA GTP.
La parte anteriore mostra una sorta di ”ala” separata dal corpo vettura (quasi un ala anteriore da F1 molto semplificata) ricurva nella zona anteriore per favorire il flusso sotto la vettura verso l’estrattore e allo stesso tempo generare carico.

La zona posteriore è caratterizzata da tre vistose pinne che fungono da supporti per l’ala posteriore che appare, in realtà, piuttosto piccola. Le pinne hanno anche funziona stabilizzatrice. La coda della vettura oltre le pinne (si intravede appena) è caratterizzata da un profilo alare piatto.

Notate anche i fori sulle pinne laterali. Soluzioni già viste in F1.

Rimanendo sempre nella zona posteriore possiamo notare due dettagli: il pronunciato diffusore che domina tutta la parte bassa della vettura e il profilo orizzontale con relativo piloncino di attacco al centro (il realtà il profilo è solidale ai lati, verso le pinne, il piloncino evita al profilo di flettere eccessivamente).

Il debutto è avvenuto con Alessandro Pier Guidi al volante.
La Ferrari in questa fase di sviluppo utilizzerà i suoi factory drivers GT, quindi Pier Guidi si alternerà con Fuoco, Rivera e Calado.
Dal punto di vista aerodinamico possiamo notare tre grandi elementi verticali e una parte anteriore ”molto” SP3 per mantenere un certo family feeling con il prodotto di serie.
