Non poteva esserci inizio migliore per Leclerc e la Ferrari! Il giovane monegasco ha dominato il GP del Bahrain piegando Max Verstappen in pista e di passo con il campione del mondo che salvo una fase di sorpassi non è mai stato realmente in grado di contrastare il ferrarista.

Dal canto suo la Ferrari ha battuto la Red Bull ai box, li dove il team austriaco ha costruito molte vittorie e titoli, con cambi gomme velocissimi e sopra ogni cosa ha battuto la Red Bull in affidabilità.
Verstappen prima del ritiro nelle fasi finale del GP aveva già lamentato problemi ai freni e al power steering salvo arrendersi per un problema (sembra) di natura elettrico.
Il disastro Red Bull diventa completo con il problema che costa il podio a Perez a favore di Hamilton a poche curve dalla fine. Un Hamilton assolutamente mai in gara con un terzo posto che arriva più demeriti altrui che meriti propri. Mercedes che prova, più che altro per disperazione, le gomme bianche nella prima parte di gara. Tentativo che fallisce miseramente 16 giri dopo. La W13, tornata grigia, non va e a dirlo è il cronometro.
Un sempre concentrato e solido Sainz completa la doppietta Ferrari proprio grazie al problema di Verstappen nel finale.
Da segnalare la safety car innescata dalla rottura del motore di Gasly che ha causato un principio di incendio subito domato. 3° problema tecnico per un motore Honda / Red Bull…Non un bel segnale per il proseguo della stagione appena iniziata.

Ferrari chiude il primo GP della stagione con un vantaggio di affidabilità su Red Bull e un vantaggio prestazionale su Mercedes. Impossibile avere di più e chiedere di meglio in previsione delle prossime gare e del campionato.
Bel 6° posto di Bottas che partito veramente male si esibisce in una bella rimonta anche se pecca forse di decisione nei momenti importanti.
Rimanendo in casa Alfa primo storico punto per un pilota cinese in Formula 1 grazie a Zhou che arriva decimo correndo una gara di debutto molto attenta e priva di errori. Una piacevole sorpresa.
Vincitore morale del Bahrain è Magnussen che chiude 5°con la Haas Ferrari la prima gara dopo l’insperato e inaspettato ritorno in F1 per sostituire Mazepin. Il salto prestazionale della Haas rispetto agli ultimi due anni è notevole e si vede la mano di Simone Di Resta in arrivo da Ferrari.
Se il motore Honda / Red Bull crolla quello Ferrari domina: nei primi 10 posti troviamo infatti sei V6 made in Maranello e nessuno di questi ha mai avuto un problema, test compresi.