Nel bene Ferrari e Red Bull hanno mostrato quanto già si era visto nei test proprio in Bahrain mostrando velocità e un bilanciamento ottimo (non ancora perfetto) mentre nel male Mercedes che, pur migliorando qualcosina, è indietro. Esattamente come nei test.
Chi stupisce in positivo sono Alfa e Haas, ovvero gli altri due team motorizzati Ferrari.
Se Bottas qualcosa durante i test aveva fatto vedere Magnussen è invece una sorpresa assoluta. Kevin, appena rientrato F1, ha mostrato velocità e costanza di rendimento sul passo grazie a un vettura facile da guidare grazie a un ottimo bilanciamento generale.
Per Alfa Romeo vale lo stesso discorso della Haas, se Bottas si è messo dietro Russell e si è qualificato appena dietro Hamilton è merito non solo del nuovo motore Ferrari chiamato Superfast (un nome, un destino!), ma anche di una vettura che appare facile da guidare, stabile e molto neutra in tutte le fasi della curva e con pochissimo porpoising sul dritto. In Sauber hanno lavorato molto bene e i risultati si vedono. Il cronometro, ricordiamo, non mente.
Le caratteristiche dinamiche di Alfa e Haas sono simili a quelle mostrate da Ferrari e Red Bull: auto neutre, bilanciate, precise e quindi facili da condurre, poco usuranti per le gomme e meno stressanti per il pilota rispetto, per esempio, a Mercedes e McLaren vetture difficili, ”traditrici” che costringono chi le guida a frequenti correzioni di linea a tutto svantaggio non solo del giro secco, ma anche del passo gara.