La FP2 del GP del Bahrain ha ricalcato, senza grossi cambiamenti, i valori e i risultati della FP1 mostrando ancora una volta una Ferrari veloce, facile da guidare e ben bilanciata con Leclerc e Sainz decisamente veloci e costanti sia sul passo (Leclerc in realtà più di Carlos che è stato vittima di qualche sbavatura) che sul giro secco, sempre arrivato con estrema facilità.
La Red Bull come la vettura di Maranello è veloce e ben bilanciata con Verstappen autore del miglior tempo finale e di una simulazione del passo gara veloce quanto costante e di poco migliore rispetto a quella di Leclerc. Max ha sudato tanto per ottenere il numero 1, lotterà ancora di più per tenerlo e dove non arriva la vettura ci arriverà lui.
Tornando a Leclerc.
Il monegasco a tratti sembra addirittura essersi nascosto dagli ”occhi” osservatori del muretto Red Bull. I camera on board di Charles lo hanno mostrato preciso nella guida, quasi…Rilassato. La sensazione è che ci sia ancora parecchio margine prima del limite.
Chi non ha margine sembra essere la Mercedes. La W13, esattamente come nei test, si muove tanto, è parecchio ”fallosa” e costringe i piloti a frequenti correzioni di linea e il cronometro ne risente.
Lewis non ha abbastanza feeling per spingere e ogni volta che ci prova manca il punto di frenata o il punto di corda. Non deve illudere il tempo di Russell che è arrivato grazie a un singolo giro ”buono” poi non più ripetuto. A sensazione la Mercedes soffre sul passo gara, forse in qualifica il talento di Hamilton metterà una pezza all W13. Forse. Sul passo nulla potrà con questa vettura.

Chi stupisce in positivo è Bottas con l’Alfa, è lui la vera sorpresa del venerdi. L’ ex pilota Mercedes è stato veloce e costante grazie a una vettura che si muove poco, ben bilanciata e spinta da un motore, quello Ferrari, che appare il nuovo riferimento del campionato in questo momento. Schumacher con la Haas non a a caso è 8° e Magnussen 10°.